Mentre la tristezza per la perdita di Ian Hibbell non si è ancora lenita, ci arriva la notizia della scomparsa di Giorgio Bettinelli, il vespista giramondo che un virus improvviso ha portato via sulle rive del Mekong, ove risiedeva da qualche anno.
Per ricordarlo, oltre ovviamente ai suoi libri , al suo sorriso sotto i baffi ed ai suoi sette orecchini – uno per ogni lingua che conosceva – , citiamo le parole di Vinicio Capossela ( Giorgio era anche un musicista) tratte dal fan club www.giorgiobettinellifansclub.com :

Mi raccontò Bettinelli che per lenire il dolore del primo abbandono che subì da un suo amore, andò immediatamente, e ancora piangendo, in un agenzia di viaggi. Prese il primo viaggio disponibile nel pomeriggio stesso. E ancora con le lacrime agli occhi si ritrovò a finire di piangere nel Borneo. E da lì stette mesi, e poi per caso si procurò una vespa. E così cominciò.

Che ti sia lieve la terra, Giorgio !