Bibliografia Marocco

In occasione della presentazione “Marocco: risalendo il fiume M’Goun nella Valle delle Rose”del 20 febbraio 2013 organizzata dagli amici “fagiani nel mondo”, abbiamo predisposto una bibliografia, assieme alla Libreria Pagina Dodici:
NARRATIVA:

• Il tè nel deserto, di Paul Bowles, Feltrinelli

Si narra che tre ragazze arabe provenienti dalle montagne avessero un solo grande sogno: quello di bere il tè nel Sahara… Questa è la storia che una giovane donna araba racconta ad un americano, questa è la storia che lo ammalia e gli fa vivere un’esperienza indimenticabile.

• Messa di mezzanotte, di Paul Bowles, Feltrinelli

Una serie di racconti composti fra gli anni ’70 e ’80, prevalentemente di ambientazione marocchina, in cui Bowles guarda alla cultura primitiva e a quella moderna, alla società bianca e a quella musulmana: realtà parallele che forse non si scontrano realmente ma nemmeno si incontrano, in una sorta di studio circospetto l’uno dell’altro.

• Creatura di sabbia, di Tahar ben Jelloun, Einaudi

Nel Marocco contemporaneo, che sembra un paese senza età, in cui convivono tradizione e innovazione, Ben Jelloun riassume le contraddizioni raccontando la storia di un numeroso nucleo familiare, in cui il padre capo famiglia decide che dopo sette femmine l’ottavo nascituro sarà maschio. Nascerà una femmina, ma avrà un nome di maschio, verrà cresciuta come un maschio e dovrà diventare capo famiglia come un maschio.

• A occhi bassi, di Tahar Ben Jelloun, Einaudi

Fatima è la protagonista di questo romanzo, un nuovo tassello dell’affascinante epopea maghrebina di Ben Jelloun: una pastorella berbera dell’Alto Atlante, che con determinazione e quasi sfrontatezza affronta la società e la cultura occidentale per lasciarsi alle spalle il mondo nel quale è nata.

• Terrazza proibita, di Fatema Mernissi, Giunti

La Mernissi, una delle voci femminili più eloquenti del mondo musulmano, racconta la sua infanzia: un harem diverso da quello che l’immaginario associa a sultani e serragli, piuttosto una grande casa che riunisce una famiglia molto numerosa, in cui la comunità di donne condivide un mondo sull’orlo della tradizione e dell’evoluzione verso la modernità.

• Uscirò da questo mondo e dal tuo amore, di Abdellah Taia, Isbn

In un Marocco pieno di contraddizioni e in un panorama letterario che non può ignorarle, la voce di Taia è importante: questo toccante romanzo racconta l’educazione sentimentale di un giovane omosessuale marocchino tra i ricordi di un Marocco omofobico e un presente di speranza in cui poter vivere senza timori. E’ un viaggio amaro e disincantato all’interno di un mondo dalle mille contraddizioni, un grido disperato e poetico di un uomo che non ha paura di inseguire i propri sogni.

• Fotofinish, di Tito Topin, E/O

Un viaggio di ritorno, a tanti anni di distanza, in Marocco, alla ricerca della propria identità, della storia del paese che si è abbandonato, di un amore che si è perso in quella storia: dalla Francia a ritroso per ricucire il legame fra le due parti della propria vita. Il prima e il dopo in una città di Casablanca tinta di giallo.

• Voci di Marrakech, di Elias Canetti, Adelphi

Negli anni ’50 Canetti fa un viaggio in Marocco e si ferma a Marrakech: vaga per i suk, per le vie strette, per i mercati e le piazze, fra cammelli, mendicanti, donne velate, cantastorie, farabutti, ciechi e commercianti e capta forme e suoni. Canetti si trasforma: sembra che quel mondo e quella gente che ha sempre vissuto là e che guardava quasi senza capire fossero diventati come se stesso. Una specie di fusione, di osmosi.

• Leone l’africano, di Amin Maalouf, Bompiani

Maalouf scrive un’immaginaria autobiografia di HAssan al-Wazzan, geografo ed esploratore arabo (nato a Granada) che a cavallo fra XV e XVI secolo viaggiò nel Maghreb: di citta’ in citta’ attraverso gli aromi intensi e i colori abbaglianti dell’Africa con i suoi mercati policromi le corti variopinte e i giardini di sogno.

• Cittadine del Mediterraneo. Il Marocco delle donne, di Rita El-Khayat , Castelvecchi

Rita El-Khayat, psichiatra e scrittrice marocchina che nel 1999 sollecita il re Mohammed VI a considerare la questione femminile nel mondo islamico, propone un viaggio nel tempo e nei luoghi del Maghreb: dal passato delle “madri, figlie, sorelle” al presente delle immigrate nelle metropoli d’Occidente, con un profondo gesto d’amore nei confronti del suo Paese e delle donne che lo hanno abitato, l’autrice rintraccia le radici materiali di una cultura antichissima. Il “sontuoso Marocco delle donne” viene raccontato, grazie anche a una serie di rari documenti fotografici che testimoniano gesti e tradizioni del passato , in tutta la sua femminile potenza e raffinatezza.