Guardate che bella sorpresa ci ha fatto il blog Martinaway ( di Martina, 22 anni, appassionata di viaggi, scrittura e fotografia, innamorata di New York City, nel vero senso della parola ed un poco anche di Verona………..):
http://martinaway.com/2014/11/26/quando-il-viaggio-comincia-a-casa-la-libreria-gulliver-a-verona/
Verona la vivo a piedi. Cerco di cambiare spesso strada, lasciandomi guidare dal mio senso dell’orientamento, che fortunatamente è abbastanza buono, e perdendomi tra i vicoletti finché non raggiungo qualcosa di familiare. A volte, semplicemente, prendo una via laterale invece della solita via Mazzini, quella centrale nella quale si concentrano i negozi più famosi e i turisti più distratti. E questa è sempre una buona idea. Se c’è una cosa che ho imparato in ventidue anni è che le cose veramente belle non sono mai sulla strada principale, o lo sono raramente, e che scoprirle è spesso un caso. Il tempo di un colpo d’occhio, di una sensazione e anche un piccolo negozio incastrato timidamente in un palazzo veronese può attirarti a sé, senza aver bisogno di una vetrina palcoscenico.
"...un piccolo negozio, incastrato timidamente in un palazzo veronese..."
“…un piccolo negozio, incastrato timidamente in un palazzo veronese…”
La libreria Gulliver è il mondo concentrato in pochi metri quadrati. Una volta varcata la soglia non si capisce più dove ci si trova, passeggiando tra gli scaffali si è in mille luoghi contemporaneamente: in Asia con Tiziano Terzani o in Congo con David Van Reybrouck, in Sud America con una guida Lonely Planet o in Italia a bordo di una motocicletta. Un ombrellino di carta colorato, una maschera tribale, piccoli e grandi mappamondi, cartine pieghevoli e mappe da appendere alle pareti per ricordarci che la Terra è tutta diversa e tutta da esplorare.
"...passeggiando tra gli scaffali si è in mille luoghi contemporaneamente..."
“…passeggiando tra gli scaffali si è in mille luoghi contemporaneamente…”
È una libreria di viaggiatori e per viaggiatori, «c’è tutto quello che può servire non solo a viaggiare, ma anche a ripensare al viaggio, a prepararlo o a sognarlo» mi ha detto Luigi, il proprietario, mentre era intento a spolverare un mappamondo che era una meraviglia: un raro esemplare portatile in seta, realizzato intorno al 1860. Ha rilevato la libreria 8 anni fa, dopo una vita trascorsa a fare tutt’altro, ma a cinquant’anni ha deciso di cambiare, «coronando il sogno di viaggiare e di leggere. È stata un’intuizione incosciente. Sì, ci vuole una grande passione e un po’ di incoscienza».
"...«c'è tutto quello che può servire non solo a viaggiare, ma anche a ripensare al viaggio, a prepararlo o a sognarlo»..."
“…«c’è tutto quello che può servire non solo a viaggiare, ma anche a ripensare al viaggio, a prepararlo o a sognarlo»…”
Poi mi ha raccontato di come in Italia ce ne siano poche di librerie come questa, così poche che si contano sulle dita delle mani: Padova, Trento, Roma, Torino, Milano, Firenze, Pisa. Quando gli ho detto che l’unica che conoscevo era a New York (ve ne ho parlato qui) mi ha detto che lui, a New York, ci ha vissuto per otto anni e «tanti anni fa ce n’erano parecchie, compresa la McNally, che oltre che un negozio era anche un importante produttore ed editore di mappamondi ed atlanti. Quando sono tornato un anno fa, non ce n’era più una, erano tutte quante dedicate all’usato». E lo dice con un po’ di malinconia.
"...in Italia ce ne siano poche di librerie come questa..."
“…in Italia ce ne siano poche di librerie come questa…”
I veri viaggiatori amano condividere e non a caso, in questo concentrato di mondo, c’è un grosso librone rosso, posto su un leggio, che aspetta solo di essere sfogliato e colmato di pensieri. «Noi invitiamo la gente ad indicare i posti che ha amato, che consiglia o che vuole condividere». Nella prima pagina c’è un articolo di Andrea Semplici (che potete trovare anche qui) che parla proprio della libreria Gulliver, poi, in mezzo a qualche racconto, ci sono tante pagine bianche che attendono solo di essere riempite.
"...un grosso librone rosso, posto su un leggio, che aspetta solo di essere sfogliato e riempito di pensieri..."
“…un grosso librone rosso, posto su un leggio, che aspetta solo di essere sfogliato e riempito di pensieri…”
Luigi è però il secondo “custode” di questa libreria. Il primo è stato Giorgio, che raggiungo in un negozio vicino, per scoprire qualcosa in più. Anche per lui la libreria è stata il simbolo di un cambio di rotta: «sono un ex bancario, innamorato da sempre dei libri e che da sempre volevo avere a che fare con questo mondo. Sono successe tante cose e io sono riuscito ad essere un po’ più padrone del mio tempo, così ho deciso di aprire una libreria. Ma una libreria di cosa? C’erano, intanto, le competenze di un turista-viaggiatore, ho sempre girato più che potevo, poi il viaggio, tra le varie attività imprenditoriali ed umane era quello che continuava a crescere. Quindi perché no una libreria interamente dedicata al viaggio?». Era il 15 marzo del 1991 e Gulliver c’è ancora.
"...Gulliver c'è ancora."
“…Gulliver c’è ancora.”
C’è ancora con i suoi mappamondi, il suo arredamento in legno accogliente e i volumi che ti fanno viaggiare anche stando comodamente seduto sulla poltrona di casa, magari invogliandoti ad alzarti. È un luogo dove la letteratura e le guide dormicchiano vicine in attesa di essere sfogliate, divise per continente, per area. Un piccolo angolo di Verona dove partire ancora prima di farlo sul serio.
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MAPPA E INFO
La libreria Gulliver si trova in via Stella 16b, a Verona. È aperta tutti i giorni: la mattina dalle 9,30 alle 12,30 (tranne il lunedì), il pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30. È inoltre presente online al sito www.gullivertravelbooks.it e su Facebook.
Per vedere altre foto della libreria Gulliver e di Verona, clicca qui.