Segnaliamo la campagna abbonamentio degli amici di Radio Popolare Verona , che avrà luogo dal 6 all’ 8 gennaio 2017
POP UP è la nostra campagna abbonamenti 2017, tre giorni in cui i nostri conduttori si alterneranno ai microfoni della radio in una diretta non stop. Sarà per voi e per noi l’occasione per incontrarci, scambiare opinioni, segnalare criticità e esperienze positive, riflettere e divertirci.
Per partecipare contattaci attraverso la nostra pagina facebook oppure scrivi a info@radiopopolareverona.com.
Obiettivo di POP UP è raggiungere la quota di 150 nuovi abbonati entro la fine di gennaio. La cifra di 150 rappresenta un terzo delle necessità ma sarebbe un buon viatico per continuare.
Ci rivolgiamo a chi ascolta la radio ma anche a chi non lo fa. Crediamo che mantenere aperta Radio Popolare Verona sia un gesto che contribuisce a garantire anche la personale libertà di ognuno di noi.
A tutti voi chiediamo almeno 60 euro all’anno, pari a 5 euro al mese o meno di 19 centesimi al giorno. Pensiamo che pur in periodo di crisi questa sia una cifra affrontabile da molte persone.
Alcuni elementi per riflettere.
Gli ascolti di Radio Popolare Verona, stimati nel 2012 in circa 20 mila settimanali, sono in aumento nonostante le notevoli difficoltà tecniche non dipendenti esclusivamente dalla nostra volontà. Buona parte dei problemi arrivano da una legge farraginosa, dall’assenza di un piano nazionale delle frequenze e da una burocrazia ministeriale elefantiaca.
Nell’ultima settimana i contatti sulla pagina facebook della Radio hanno abbondantemente superato quota 8 mila e migliaia sono i contatti sul sito.
Nessuno nella nostra città, per l’area politico-culturale che rappresentiamo, nemmeno mettendosi insieme, si avvicina a questi dati complessivi.
L’ultimo elemento per il ragionamento riguarda i costi. Questi si aggirano attorno ai 2 mila euro mensili e riguardano le spese di messa in onda, i costi della corrente elettrica, il gas, il telefono, l’affitto del trasmettitore, l’affitto della sede, le varie manutenzioni…messo tutto insieme e ridotto all’osso fanno 2000 euro al mese.
Noi facciamo quel che possiamo, con i mezzi che abbiamo, lavorando da volontari allo stato puro ma tutto questo non basta più perché ora abbiamo anche terminato i soldi. Non ce ne sono più.
Per questo ci serve il vostro contributo, il vostro coinvolgimento ed il vostro abbonamento.
C’è chi dà per scontato che Radio Popolare Verona continuerà ad esserci e che “qualcuno ci penserà”, ancora una volta.
Non è così. Non si può delegare ad altri cose che ognuno di noi può benissimo decidere di fare autonomamente.
Noi vi invitiamo ad abbonarvi a Radio Popolare Verona perché 39 anni non si buttano via come se niente fosse, perché in tutti questi anni abbiamo parlato di voi e noi siamo stati il vostro megafono, perché è bello impegnarsi per la salvaguardia della foresta amazzonica, ma è a Verona che ci si batte per impedire tagli forsennati di alberi, perché la battaglia contro il traforo si vince a Verona, perché c’è la Mafia romana ma ci sono le Parentopoli veronesi, perché è qui che viviamo e vorremmo poter vivere sempre meglio, perché è a Verona che imperversano neofascisti, integralisti cattolici, leghisti, traforisti, tagliatori di alberi, ruffiani, corrotti, camorristi, speculatori e oscurantisti. Perché a Verona, quest’anno, saremo chiamati al voto per rinnovare l’amministrazione locale eleggendo il nuovo sindaco.
Perché Radio popolare Verona dopo aver chiuso quasi tutti i propri debiti e tagliato le già ridicole spese, costa 2000 euro al mese, e infine perché, se volete continuare ad ascoltare i gierre e gli approfondimenti di Popolare Network, non vi basterà sostenere Milano perché è Verona che si accolla tutte le spese già elencate.
http://www.radiopopolareverona.com/old/?q=content%2Fpop-radio-popolare-verona