“Un’estate in Italia – 1990, Il mondiale delle notti magiche“, la nuova opera di Matteo Fontana (Eclettica Edizioni) sarà presentato a Verona giovedì 27 febbraio alle 19 al Symposio, in via Stella 20.
Già disponibile presso la nostra libreria, il libro racconta i Mondiali organizzati dall’Italia, un avvenimento imponente per il quale sono state spese centinaia di miliardi di lire per ammodernare gli stadi o per costruirne di nuovi, per adeguare le infrastrutture e sviluppare le reti di servizi. Un impegno economico gigantesco per una nazione che ha vissuto lungo l’onda del boom degli anni ’80. La Serie A è il campionato più bello, ricco e appassionante del pianeta. I Mondiali devono essere la celebrazione di quell’Italia.
Gli Azzurri, allenati da Azeglio Vicini, pacato e paterno commissario tecnico, sono chiamati a vincerli. La squadra è forte, pronta a sfidare le altre grandi alla caccia del successo, dal Brasile alla Germania Ovest. E poi c’è l’Argentina, che detiene il titolo, ha alzato la Coppa in Messico, quattro anni prima ed è trascinata da Diego Armando Maradona. Saranno i Mondiali degli sperperi e delle sorprese, del grande sogno italiano svanito, del Camerun di Roger Milla, dell’Inghilterra di Paul Gascoigne, della Jugoslavia di Dragan Stojkovic.
Tanti improvvisi eroi stupiranno. Su tutti, Totò Schillaci, che diventerà l’emblema di un Paese che mai come in quei giorni d’estate si sentì unito. È la dolcezza delle notti magiche. Chi le ha vissute non le dimenticherà mai.
Matteo Fontana ( Verona , 1976) maturità classica, laurea in giurisprudenza. Ha visto per la prima volta l’Hellas dal vivo nel maggio del 1984, in un’amichevole al Bentegodi con l’Aston Villa. Ha scritto per siti internet, giornali e riviste: www.calcio.com, Stadio, Gialloblù Illustrato e Leggo, tra gli altri. Coautore del libro “La maglia gialloblù”, volume dedicato a 110 anni di casacche del Verona, e di “All’inferno andata e ritorno”, sulle stagioni trascorse dall’Hellas in Serie C-Lega Pro dal 2007 al 2011, ha pubblicato “Il miracoliere”, volume biografico su Osvaldo Bagnoli, e ha realizzato il soggetto dell’opera teatrale “Verona8485”. Dal 2004 collabora con il Corriere del Veneto-Corriere di Verona. È corrispondente della Gazzetta dello Sport.