Dopo tanti mesi , giovedi’ 9 settembre alle 20,30 siamo felici di tornare nella Sala Africa di Fondazione Nigrizia ( Vicolo Pozzo 1, con ampio parcheggio gratuito) per presentare “ Sulle tracce di Livingstone “, Storia di Zambia e Malawi e degli italiani che vi hanno viaggiato (Infinito edizioni) dell’ ambasciatore Filippo Scammacca del Murgo che dialogherà con il giornalista e scrittore Giuseppe Acconcia
Il Libro
Nella regione dell’Africa centrale scoperta da Livingstone sorgono oggi Zambia e Malawi, due Paesi poco noti al grande pubblico ma definiti dagli esperti “Africa for beginners”, luoghi ideali e speciali per chi vuole cominciare a conoscere il continente. Lì molti italiani hanno lavorato e tutt’oggi svolgono la loro opera, ma la storia di questi Paesi e l’attività dei nostri connazionali – cooperanti, religiosi, ingegneri, tecnici e tanti altri – è in gran parte immersa nell’oblio.
Questo lavoro di analisi storica e diplomatica, ricco di aneddoti e di storie di vita lungo ben oltre un secolo, mira a far uscire dalla dimenticanza episodi e persone e al contempo ad assolvere a un dovere della memoria, documentando la straordinaria capacità degli italiani a operare in simbiosi e in partenariato con gli africani. Il tutto in una fase odierna nella quale l’Italia ha necessità di riprendere il suo ruolo all’incrocio tra Europa e Sud del mondo per sostenere valori, beni comuni, reciproca crescita, capacità e sviluppo sostenibile anche nel quadro di una matrice europea.
“Il capitale di relazioni – politiche, economiche, culturali e umanitarie – che lega l’Italia all’Africa non è comune e non deve essere disperso”
(dalla prefazione di Elisabetta Belloni, ex segretaria generale del Ministero degli Affari Esteri ed attuale capo dell’ agenzia di coordinamento dei servizi segreti italiani )
I protagonisti della serata
Filippo Scammacca del Murgo (1959), laureato in Giurisprudenza e in Scienze politiche, è entrato in diplomazia nel 1985 e dopo aver prestato servizio presso le Ambasciate del nostro paese a Buenos Aires, al Cairo ed a Berlino è stato poi Console d’Italia a Friburgo in Brisgovia ed a Monaco di Baviera. Dopo un lungo impegno quale capo dell’Ufficio finanziario della Direzione Generale per la Cooperazione, nel 2015 è stato nominato Ambasciatore d’Italia in Zambia, Malawi e Botswana. Nel 2019, rientrato a Roma, è capo dell’Ufficio preposto alla definizione della strategia della Cooperazione italiana, presso la Farnesina. Dall’ ottobre 2021 è ufficiale la sua nomina ad ambasciatore in Camerun (ove curerà i rapporti anche con Ciad, Guinea Equatoriale e Repubblica Centrafricana)
Giuseppe Acconcia ( 1981 ), giornalista professionista e ricercatore, dal 2005 ha vissuto tra Iran, Egitto e Siria. Laureato in economia, ha collaborato con testate italiane (Il Manifesto, Il Riformista, Radio 2, RaiNews), inglesi (The Independent) ed egiziane (Al Ahram)
Ha lavorato come insegnante di italiano per migranti e all’Università americana del Cairo. Si è occupato di cooperazione euromediterranea e ha pubblicato racconti, poesie e romanzi brevi. E’ autore di saggi con Il Mulino, The International Spectator, Ispi e dei volumi “ Il grande Iran “ ed “Egitto. Democrazia militare” (entrambi editi da Exòrma) e de “La primavera egiziana “ (Infinito)
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