Venerdi’ 29 ottobre vi aspettiamo in sala Africa di Fondazione Nigrizia ( Vicolo Pozzo 1, con ampio parcheggio gratuito ) per la prrsentazione di “All’ orizzonte un toubabou” (Lindau edizioni) di e con Filippo Graglia, che dialogherà con Paolo Fabbri, ex Presidente di Fiab Verona .
«Chi sta meglio? La persona che cerca la felicità comprandosi una macchina nuova, un nuovo abito? O colui che ha il minimo necessario per una vita dignitosa, e può dedicare tempo a ridere e scherzare con gli amici all’ombra di un albero? Non c’è forse una gran dignità sociale nelle attenzioni che riservano agli anziani, e agli ultimi?». Un viaggio dà risposte, ma sa anche suggerire molte domande. Questo è il racconto dell’avventura di un ingegnere, un viaggiatore. Un incidente stradale gli insegna che il momento per la realizzazione di sé è ora. L’autore parte dalla casa in cui è cresciuto nel Monferrato e costruisce il suo viaggio lontano dai circuiti turistici. Percorrendo 25000 chilometri in 615 giorni, consumando 11 copertoni e 8 catene, si avventura con umiltà nel Sahara e attraversa il cuore del continente – la foresta equatoriale – fino a toccare l’estremo punto in cui oceano Atlantico e Indiano si abbracciano. Verrà arrestato, per venti giorni costretto a letto dalla malaria, eppure ogni incontro è uno scambio, la sua curiosità diviene quella di chi gli sta di fronte e i legami si consolidano attorno al fuoco. Ci sono soltanto la semplicità della vita e l’accoglienza di un sorriso, nella ricerca di nuove domande dove tutto è cominciato, in Africa.
« Durante la lettura è viva la sensazione di spiare dalla finestra uno dei territori più affascinanti del pianeta, un continente tanto vasto quanto contraddittorio. Il libro è un patrimonio di esperienze, piene di battute d’arresto e meravigliosi incontri umani… raccontate con una prosa leggera e accattivante che invita a condividere la passione dell’Autore per un continente pieno di pericoli e bellezze…
E’ un libro molto piacevole da leggere, è la condivisione di una storia di sudore, sangue, fatica e lacrime. E’ una storia di piccoli trionfi e occasionali disastri. E’ la storia del coraggio e della determinazione di un uomo nel volersi conoscere grazie a un continente che lo attrae e di cui si sente così tanto parte. » Librierecensioni
Filippo Graglia ( Torino 1987 ) ha studiato ingegneria aerospaziale , settore nel quale ha lavorato per oltre cinque anni. Grande appassionato di viaggi in bici e la montagna, un incidente stradale, arrivato al momento giusto, ha indirizzato la sua vita in sella per i due anni successivi. Tra il 2018 e il 2019 ha completato la traversata dell’Africa lungo la costa occidentale oggetto del libro che presenteremo ed è appena ritornato da un lungo viaggio in Pakistan , sempre in bicicletta
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