Martedi’ 16 alle 21 torniamo al fresco di Corte Dogana con il graditissimo ritorno di Marco Steiner che presenterà  ” Corto Maltese e Irene di Boston” in dialogo con Alessandro Morandini.

Una favola poetica e appassionata in cui le risposte alle domande sono nella capacità dell’uomo di tornare a sognare.Un dialogo surreale tra il naufrago CORTO MALTESE e il relitto di un veliero dal passato glorioso. Come può ricominciare la vita quando tutto sembra finito? Come superare le avversità dell’esistenza dopo le tempeste?

Dopo la scomparsa di Hugo Pratt, Corto Maltese si interroga sul proprio futuro: c’è ancora una strada per lui? Dopo una tempesta finisce su una spiaggia della Sicilia, accanto a quello che rimane di una nobile barca a vela che si chiama “Irene di Boston”, anche lei desiderosa di tornare a solcare i mari. Il dialogo è un sogno dentro un sogno tra l’incontro con il corvo Puck, l’apparizione di Bocca Dorata e quella di una misteriosa ragazza irlandese dai capelli rossi. “Le meraviglie del mondo sono tre: un cavallo che corre, una ballerina che danza e una vela sul mare” dice Corto.
Il sogno prosegue con l’amico maledetto e prediletto del Maltese: Rasputin che lo salva e lo fa salire a bordo della propria barca verso nuove avventure e nuovi orizzonti, anche dopo la scomparsa del proprio padre di matita.

E sarà proprio il 1 novembre di chissà quale anno, il giorno di Tarowean – lo stesso in cui iniziò tutto con “Una ballata del mare salato” – che Corto e Rasputin si ritroveranno su una “Irene di Boston” tirata a lucido. Sarà “Il giorno delle sorprese” con un gabbiano ad accompagnare la nuova rotta. Un gabbiano dagli occhi “azzurri come il mare”, proprio come quelli del Maestro Veneziano.

Marco Steiner vive fra Roma e New York. Lo pseudonimo “mitteleuropeo” gli è stato suggerito da Hugo Pratt con il quale ha collaborato dal 1989 al 1995. L’idea per questo racconto nasce qualche tempo fa in Sicilia, dove l’autore ha incontrato un veliero dal nome “Irene di Boston 1914”, che gli ha ricordato lo “Yankee” incontrato da Hugo Pratt a Rarotonga.