Martedi’ 29 vi aspettiamo alla sala Africa di Vicolo Pozzo 1 per il gradito ritorno di Stefano Cascavilla che presenterà il suo ultimo libro “Verso il Bosforo”, da Roma a Costantinopoli, l’avventura di camminare a piedi ( Ediciclo editore)
“Camminare, è un lusso. Gli antichi camminavano perché dovevano, lungo vie come l’Appia o
l’Egnazia. Io, invece, vado a piedi perché voglio”.
Un cammino in solitaria di 1600 chilometri,attraversando cinque paesi, due catene montuose, tre mari. Un libro di viaggio fatto di luoghi, persone ed esperienze; tra gatti, tempeste, selve oscure bevendo rakija”
Dove va a finire l’Appia Antica, la regina delle strade, che i romani percorrono in bicicletta la
domenica?
Per scoprirlo Stefano Cascavilla è partito da Roma sulla “Regina Viarum”, ha seguito il
basolato per seicento chilometri, ed è arrivato a Benevento, quindi a Brindisi, dove l’Appia
termina. Poi si è imbarcato verso Durazzo, e ha proseguito lungo la via Egnazia. Ha percorso
mille chilometri tra Albania, Macedonia del Nord, Grecia e Turchia e ha concluso il suo
cammino a Costantinopoli.
Ha attraversato rettifili di asfalto, foreste e sentieri accennati, cercando la traccia del cammino
antico. Ha dormito in letti scomodi, stadi da calcio, chiese ortodosse, in città aUollate e luoghi
in cui “la gente vive e basta, non c’è niente da visitare e chi ci arriva è solo perché qualcuno lo
aspetta”. Come un pellegrino antico; come San Paolo o un soldato di Crasso in marcia.
Il racconto di Cascavilla, architetto, viaggiatore, appassionato bibliofilo, non è una cronaca
ordinaria. Non descrive una successione di fatti, ma accende luci sugli incontri, le esperienze,
i luoghi. Con lo sguardo irripetibile di chi si mette in cammino, e non è mai solo sulla Terra, né
solo nei suoi sogni, ma in un magico mondo di mezzo, che rende ogni dettaglio incantato.
Ne nasce un diario unico nel suo genere, non cronologico ma fatto di riflessioni, dialoghi,
emozioni. Un linguaggio leggero e originale, pieno di ironia, che cattura il lettore e lo
accompagna dal Tevere al Bosforo. Sullo zaino di un viaggiatore solitario e curioso, come i gatti,
che incontra ovunque e che, come lui, se ne fregano di ogni frontiera.
Stefano Cascavilla nasce a Roma nel 1965 dove ancora vive. Dopo anni in una multinazionale, lascia per diventare archi tetto. Poi istruttore d’alpinismo, cooperante e infine scrittore e viaggiatore, preferibilmente a piedi. Nel 2021 pubblica Il dio degli Incroci (Exòrma), sulla natura del Genius Loci, che diventa rapidamente un punto di riferimento sul tema, per bibliografie, tesi e citazioni. Dal 2022 si avventura alla scoperta del cammino di Garibaldi, che ripercorre –naturalmente a piedi – da Marsala a Presenzano e che poco dopo diventa un libro: Essere Mille (Exòrma).
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