Descrizione Progetto
VOLUME TEMPORANEAMENTE ESAURITO MA CONTATTATECI COMUNQUE NEL CASO NE RECUPERASSIMO QUALCHE COPIA DIRETTAMENTE DALL’ AUTORE
“Introvabilia”, una selezione di volumi rari o semi introvabili, che potete richiedere contattandoci a info@gullivertravelbooks.com: in questo articolo potete trovare “Polvere di Mare. Freeride a Roccaraso. 54 itinerari fuoripista sugli Altopiani Maggiori D’Abruzzo“ di Gianfranco Rotili e Giulio Verdecchia, edito da Orbita Editore al prezzo speciale di € 19,95. Vi interessa? Non vi resta che scriver a Gulliver Libri per viaggiare!
“Introvabilia”, a selection of rare or semi-unavailable books, which you can request by contacting us at info@gullivertravelbooks.com: here you can find “Polvere di Mare. Freeride a Roccaraso. 54 itinerari fuoripista sugli Altopiani Maggiori D’Abruzzo” of Gianfranco Rotili e Giulio Verdecchia by Orbita Editore at the special price of € 19,95. If you are interested, write to Gulliver Libri per viaggiare!
Ecco un libro assolutamente indispensabile ad ogni “freerider” che si rispetti. Il “freeride” più che uno sport è una filosofia di vita, un nuovo modo di concepire la montagna, tra rispetto della natura e ricerca della libertà. Significa essere anticonvenzionali, amare la libertà e gli spazi, cercare la sfida, infrangere la tradizione, ma sempre con la consapevolezza dei propri mezzi.
Una guida che propone itinerari di fuoripista sugli Altopiani Maggiori d’Abruzzo nelle stazioni sciistiche di Roccaraso e Pescocostanzo. Sono stati tracciati ben 54 itinerari fuoripista dai più facili ai più difficili con cartine 3D, bellissime foto e descritti con minuziosa attenzione. La stazione sciistica di Roccaraso è una località che non ha bisogno di essere presentata e sicuramente è tra le più organizzate e rappresentative d’Italia. Si parla di itinerari di freeride sugli Altopiani Maggiori d’Abruzzo (Roccaraso, Rovisondoli, Pescocostanzo e Rocca Pia) con guida pratica all’ospitalità, alla ristorazione e alla gastronomia. Inoltre, segnala le zone pericolose e alcune “NO SKI AREA”, dove non bisognava sciare perché sovrastanti le piste.