Mercoledì 22 gennaio alle 19 riprendono gli appuntamenti con “Il salotto di Gulliver” che ospiterà “Inventario della nostalgia” ( Atlantide edizioni) di Giorgio Gizzi, in dialogo con Claudio Visentin ed il vostro libraio.

Tra romanzo e memoria, Inventario della nostalgia è un libro affascinante, inusuale e coraggiosamente personale, al cui centro ci sono un tempo e un mondo che non esistono più̀ – l’Italia e Roma tra gli anni Sessanta e i primi Ottanta – e insieme un racconto di formazione ambientato in una famiglia che si dissolve. Il bambino protagonista, nato nell’ anno del boom demografico italiano, scopre suo malgrado come si fa a vivere senza più̀ l’amore del padre e senza più̀ quelle sicurezze economiche e familiari che ha conosciuto fin dalla propria nascita e che un giorno come un altro, insieme alla figura paterna, si diradano improvvisamente, lasciando solo un’assenza e l’ombra di un tempo che non tornerà, se non nella nostalgia e nel ricordo.

Come scrive il relatore Claudio Visentin, “è vero che i due librai – il libraio autore Giorgio Gizzi  e il libraio presentatore Luigi Licci – sono due romani in esilio e come tutti i romani in esilio al fondo orfani inconsolabili. E quindi si parlerà molto di Roma, di com’era e com’è, della città per eccellenza, della quale tutte le altre sono pallida copia o emanazione (Verona stessa, colonia romana). Ma poi parleremo anche di nostalgia, e quella invece è un prodotto nazionale svizzero (casa mia insomma), come il formaggio coi buchi o il cioccolato. La parola “nostalgia” (letteralmente “dolore per il ritorno”) è stata coniata nel XVII secolo dal medico svizzero Johannes Hofer per descrivere la profonda malinconia dei soldati elvetici lontano da casa, desiderosi soltanto di rivedere i loro villaggi e le montagne. E di come negli eserciti mercenari fosse vietato il Ranz des Vaches, il canto tradizionale utilizzato dai pastori per richiamare le mucche dal pascolo, perché si temeva che potesse indurre a disertare.
Parleremo di tutto questo e di come la profondità nel tempo (passato, presente, futuro) e nello spazio (vicino, lontano) dia significato e spessore alle nostre vite.
Giorgio Gizzi ( Roma 1964) , dopo aver lavorato come reporter è diventato per caso libraio: ha diretto librerie in Italia e all’estero, indipendenti e di catena, ed è titolare della Libreria Arcadia di Rovereto. Appassionato lettore e viaggiatore, si occupa della formazione di nuovi librai; consulente per case editrici, organizza rassegne culturali e dirige Risguardi, la rivista dei librai. Questo è il suo secondo libro dopo “Gli introvabili “( Manni 2021)

Claudio Visentin insegna Storia del turismo all’Università della Svizzera italiana. Studia e racconta i nuovi stili di viaggio sulle pagine del supplemento domenicale del Sole 24 Ore.
Ha scritto In viaggio con l’asino (Guanda, con Andrea Bocconi), Alla ricerca di Don Chisciotte. Un viaggio nella Mancia (Ediciclo, con Stefano Faravelli), Luci sul mare. Viaggio tra i fari della Scozia sino alle isole Orcadi e Shetland (Ediciclo) e Passeggiate nei piccoli cimiteri (Ediciclo).

Il suo sito è www.claudiovisentin.it

Vi aspettiamo mercoledì prossimo a Via Stella 16b !